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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

■ Il mondo non è banale? ■ La funzione del cappello alle 23 di Lindsay Lohan ■


Dato un personaggio reale(come la Befana o Pollicino) o immaginario(come Lindsay Lohan col cappello alle ventitré), le sue avventure potranno essere logicamente dedotte dalle sue caratteristiche. “Logicamente” qui è detto in rapporto a una logica fantastica o a una logica-logica ? Come Gianni Rodari, non saprei. Forse a tutt’e due. Sia, comunque, Lindsay Lohan col cappello alle ventitré . Ella dovrà agire, muoversi, contrarre relazioni, subire incidenti, provocare eventi solo obbedendo alla funzione del cappello alle 23.
L’analisi di questa funzione ci offrirà la regola del personaggio.

Lohan col cappello.
A Lohan col cappello non le si leggono i pensieri in testa. E quindi può dire bugie perché non si vedrebbero immediatamente.
Brutto giorno, nel paese delle donne in spiaggia, quello in cui viene lanciata la moda del cappello, cioè la moda di nascondere i pensieri.
Che sta pensando?
Il suo fantasma che fa?
Se la gode?
Sfrigola?
Sta shummulando?

Lohan col cappello alle ventitré.
Alle 23 mancano 15 gradi perché l’oggetto a culmini al meridiano.
Qui, più che le 23 potrebbero essere le 11, ma sempre 15 gradi sono per passare al meridiano.
15 gradi di shummulo e di godimento?
O 15 gradi di pesantissimi pensieri che poi annoderanno il suo oggetto a e il nostro al meridiano?

Il nastro è rosso.
Le parti del cappello femminile sono la cupola, la balza, la carcassa, il merletto, il nastro, i fiori, la montatura, l’asprì e la veletta.
Qui, il nastro è rosso. E che rosso
E’ il colore di Marte, un po’ più plutonico, che simboleggia il punzone (- phi) di Lacan. 
Il fallo sulle ventitré. 
Oddio fosse stato calabrese e anziché una  paglietta un cappello alla marinara!...

Il personaggio col cappello alle ventitré può prendere il sole in spiaggia anche alle undici e anche dopo mezzogiorno. Forse dopo se lo toglie il cappello, si bagna la testa e sta sotto l’ombrellone. 
In acqua galleggia il cappello alle ventitré? 
E i pesci se lo possono mangiare? 
Fosse stato alle 22, Lindsay avrebbe tirato giù nella sua testolina  due ore di pensieri gravosi e fallici?
Poi, nonostante tutti questi interrogativi, vai a vedere, ci fosse stato Roland Barthes ci avrebbe detto: 
“ Va là che il punctum in quel fotogramma non è il cappello alle ventitré”? 
No!... 
E dove sarebbe allora il punctum
E parimenti sarebbe così colorato? 
E più trasparente? 
E sarebbe lavabile ? 
E se sta al sole senza cappello si prende un’insolazione? 
O s’affloscia con tutti i pensieri  fallici e dorme?