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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

░ Sabrina Ferilli e il "farsi sbafare" di Jacques Lacan

SABRINA FERILLI 

IL FALLO IMPLOSIVO DELLA GNOCCA COLTA  E IL  FARSI SBAFARE  DI JACQUES LACAN



1.Il fallo implosivo e il punctum introvabile

Per rendere Sabrina Ferilli un  oggetto d’amore essenziale dovremmo farle fare un film in cui il sesso
sia esercizio quotidiano e costante, non necessariamente mostrato ma evidente per allusioni, metafore e figure della presenza.
Wordle: sabrina ferilli il fallo implosivo 3Ci vorrebbe un Tinto Brass per farla protagonista di un Impero dei sensi ambientato nella provincia italiana, anche in Ciociaria se si vuole, e toglierle di dosso quell’aria da “gnocca romana”, seppur dotta[1], che un po’ c’è e un po’ ci fa, quell’aria di mangiatrice di pastasciutta istruita e semibrillante che tanto nuoce alla sua immagine.
L’immagine-senso di Sabrina Ferilli ha in sé una presenza tenace di sesso; il suo corpo-simulacro, se lo si mette lì in foto come quelle pubblicate da “Maxim”[2] e senza nessuna connessione con quanto si è codificato come immagine, proietta il fallo implosivo, allude, cioè, a un corpo soggetto agli esercizi tenaci e continui del fallo;fa pensare a un corpo la cui opulenza è continuamente ammirata e goduta, guardata e posseduta.
Wordle: sabrina ferilli il fallo implosivo e il farsi sbafare di lacanLa presenza del fallo implosivo in questo corpo-simulacro rende, nello stesso tempo, altissimi i tassi degli Indicatori Globali: la  complessità, la pregnanza, la polisemia, l’ iconicità sono tutti attestati sul grado Molto alto/evidente, ma  sempre a patto che, alla sua immagine, il lettore non aggiunga quei semi di “ciociara estroversa e finta gnocca”.
Quando, in un corpo-simulacro, il fallo implosivo è così presente, la complessità e la polisemia dell’immagine vanno costituiti come elementi che diano tempo,durata e consistenza a un punctum così palpitante[3]
Wordle: sabrina ferilli il fallo mplosivo 2Il fallo implosivo deve essere espresso: analizzando i segni di questo corpo-simulacro non si può non rilevare come sia evidente che il fallo implosivo, realizzato come partner o come altro che ama, debba avere connotati di durezza e di rigore, da una parte, e di costanza e pesantezza, dall’altra.
Un tale corpo-simulcaro tanto proietta nell’immaginario di chi lo guarda: come se il suo esserci fosse soggetto ad applicazioni lente, quotidiane, dure, con tutta la pesantezza del fallo che la possiede amandola senza costrizioni temporali e col rigore di una pressante, ossessiva, fedeltà.
Il farsi vedere di questo corpo-simulacro coincide con il farsi sbafare, come se la freccia della propria azione,che,come dice Lacan, «veramente ritorna verso il soggetto»[4], fosse scoccata dalla pulsione orale del farsi ciucciare: «il che ci illumina, d’altronde, su ciò che è quell’oggetto singolare-che mi sforzo di scollare nella vostra mente dalla metafora nutrimento-il seno. Il seno
è anche qualcosa di applicato su, che succhia, che cosa? –l’organismo della madre»[5].
Alla radice di questo farsi sbafare, che è amarsi attraverso l’altro, c’è il fallo implosivo, che investe, prima, l’immagine e, poi, il campo della sessualità della nostra attrice.
Se voi prendete quell’immagine della Ferilli, pubblicata a pagina 30 di “Maxim” n.1 del 1998, e vi mettete a cercare un punctum, il vostro punctum, cominciate a cercarlo come luogo dell’Altro, in quanto è lì che sorge il primo significante, che «è ciò che rappresenta un soggetto»[6].E, creduloni come siete, crederete che il significante sia indirizzato a voi: tanto che anche per voi il punctum, visto che la pulsione è orale, sarà il seno, dimenticando che il farsi sbafare, essendo fantasma di divorazione, non può essere correlabile con il farsi ciucciare.
Insomma, voi pensate che il punctum sia il seno e vi sbagliate. Il punctum è costituito dalla parte pubica, diciamo tutta la parte bassa coperta dalle mutande, ammesso che le guardiate la faccia.
Che cosa rivela questa breve panoramica?
Che la zona erogena è lo sguardo.
Che contiene  i due atti:
1)farsi ciucciare, da quella bocca;
2)farsi sbafare, dal suo fallo implosivo, che è sotto le mutande.
Senza dimenticare che tutto ritorna verso il soggetto perché, come il numero due si rallegra di essere dispari e il sesso di essere guardato, il fallo implosivo di Sabrina Ferilli ha bisogno di farsi vedere.


2.Il farsi sbafare dell’amore priapeo

C’è un mio racconto-saggio, contenuto in Druuna e il culo di Gnesa, intitolato La Mentula Luculenta dell’amore pellegrino, in cui, prendendo lo spunto da un
fatto di cronaca del gennaio 1996 che concerneva l’amore e la fuga di un suocero e di una nuora, si afferma che «il movente dell’amore pellegrino è nella gestione totale del dato corporeo e fisico:il suocero non intende condividere quel corpo con un altro; la nuora ama  nel suocero illetterato il dato somatico che lo fa maschio e che, supposizione spinta ma non improbabile, dovrebbe essere “consistente”, in ragione del fatto che l’uso quotidiano sarebbe stato “percepibile”. Perciò, la fuga: se la “commoditas” del pene del suocero giorno per giorno la riempie, potrà succedere che un giorno il membro del marito possa percepire questa “commoditas” inspiegabile nella moglie. Quante volte la dolce e tenera laureata in lettere antiche avrà letto il carme priapeo XVIII:Commoditas haec est in nostro maxima pene, / laxa quod esse mihi femina nulla potest[:La mia nerchia ha una gran comodità,/nessuna donna mai larga mi sta]. O potrebbe  aver reso partecipe l’illetterato amante ai fasti del latino per fargli intendere quanto lei apprezzasse la sua “mentula luculenta”, vergognandosi di dirgli in italiano quanto la fa impazzire la sua “grossa minghia”. All’uopo, più degli altri, poté il carme XXXVIIII: Forma Mercurius potes placere, /forma conspiciendus est Apollo,/formosus quoque pingitur Lyaeus,/formosissimus omnium est Cupido./Me pulcra fateor carere forma,/verum  mentula luculenta nostra est:/hanc ma volt sibi quam deos priores/si qua est non fatui puella cunni
[:Mercurio piace per la sua bellezza,/dalla bellezza riconosci Apollo,/Bacco è dipinto come molto bello/e assai più bello di tutti è Cupido./Confesso che a me manca la bellezza,/ma la mia minchia è una cosa di lusso,/e colei la cui fica se ne intende/la preferisce ai più importanti numi].
Così l’amore pellegrino si allontana dal nido e dal luogo dove lo ha visto nascere perché il “cunnus” goda, senza interferenze e possibili controlli, della “mentula luculenta”: si trasforma, perciò, in amore priapeo».
Perché questa divagazione ?
Per sollecitare Tinto Brass a far fare alla Ferilli un film in cui lei debba essere investita quotidianamente dall’amore priapeo:
l’amore priapeo è la realizzazione del farsi sbafare;
l’amore priapeo è l’espressione del fallo implosivo che il corpo di Sabrina contiene. E’ questo il significante polisemico della Ferilli: farsi metafora della mentula luculenta, ecco perché  c’è da scollarle la metafora nutrimento, il sex appeal mediterraneo e la pastasciutta, lo star bene a tavola, tutti significanti riduttivi per niente connessi all’essenzialità del suo punctum.


3.La mentula saturnina e il significante polisemico

Per essere così piena da straboccare, essendo una  normomesomorfa, dovrebbe avere l’indice costituzionale al limite del  56[7].
L’opposizione caratteriale dovrebbe ruotare attorno agli assi dell’emotività e dell’attività proprio in ragione del suo significante polisemico:l’abbondanza somatica, che ha una base sentimentale, viene esposta, resa evidente dal polo sanguigno.
Questa risoluzione trasversale, che coinvolge emotività e attività e connette due espressioni caratteriali antitetiche, non specifica un semplice Significante Somatico ( che so? Se fosse stata in atto un’opposizione Sanguigno/Flemmatica avremmo avuto un culo
maestoso e abbondanti seni; se fosse stata in atto un’opposizione Sentimentale/Nervosa avremmo avuto un’andatura emozionante, tenera o pindarica[8]  ), essendo così complessa l’opposizione Sanguigno/Sentimentale[9] abbiamo un Significante Somatico Polisemico, ecco perché è difficile trovarle un punctum definito, ecco perché abbiamo parlato del fallo implosivo, questa potenza contenuta che la sua immagine fa intravedere e che Tinto Brass dovrà farci vedere perché il fallo implosivo di Sabrina Ferilli vuole farsi vedere.
La pulsione scopica del farsi vedere di un corpo che vuole farsi sbafare è sempre espressa da una faccia, in
cui il fallo implosivo ha, da un lato, la compostezza ponderata dell’effetto-Saturno e, dall’altra, la sfacciata impudenza dell’effetto-Urano.
Il farsi sbafare cui il suo corpo allude comporta sempre le azioni continuative, regolari e ripetute della mentula saturnina, archetipo della durezza e della durata, e le azioni focalizzatrici e monopolistiche del fallo uranico, archetipo del pene intensivo,razionale ed esagerato.
Non dimenticatelo, voi che cercate il punctum in quella immagine di “Maxim” a pagina 30: vi sta guardando, la ciociara ‘bbona[10]    , dal suo fallo implosivo!
Un oggetto d’amore così, a vedervelo passare davanti, non potrebbe che farvi vedere quello che un corpo così dovrebbe costantemente prendere[11] :d’altronde, la pulsione scopica è circolare, come il campo narcisistico dell’amarsi attraverso l’altro.


Il fallo implosivo è amarsi attraverso l’altro?



Note




[1] «Legge  cinque quotidiani al giorno e dice che chi non lo fa è un “mostro”. Ha sul comodino le sperimentazioni linguistiche di  Quer pasticciaccio brutto di via Merulana di Carlo Emilio Gadda e il giallo scientifico L’amore fatale di Ian McEwan. Ha studiato il greco antico.(…)Non è Rita Levi Montalcini, non è Marina Salamon, non è neppure la più radical-chic delle nostre attrici, una  Margherita Buy o un’Anna Galiena qualunque, è Sabrina Ferilli e vada a nascondersi chi ha inventato per lei il ritratto della ciociara incolta, tutta seno e sedere»: tanto dice Silvia Grilli in “Il Giornale” del 12 febbraio 1998, anche se poi è la stessa Ferilli  che aggiunge che «L’ho inventato io stessa(…)perché mi divertiva. In realtà ho sempre avuto solo un insegnamento in casa:ragazzi, diceva papà,diffidate di chi non legge, non sa e non s’informa»(loc.cit.).
[2] Vedi “Maxim” n. 1, luglio-agosto 1998:Sabrina mediterranea, pagg. 28-32.
[3] Questo punctum indefinibile, che corrisponderà, poi, con il Significante Somatico Polisemico, è come un sentimento estroverso, è il punctum della bellezza intensiva, dell’emozione contenuta che,esposta, colpisce come se fosse una sensazione-slancio o una commozione-vertigine.
[4] Cfr. quanto afferma Jacques Lacan: «Mentre il farsi vedere è indicato da una freccia che veramente ritorna verso il soggetto, il farsi sentire va verso l’altro»:Il seminario, Libro XI, trad.it. Einaudi, Torino 1979: pag. 198.
[5] Ivi: pag. 197.
[6] «Il soggetto nasce in quanto nel campo dell’Altro sorge il significante. Ma, per questo stesso fatto, ciò-che prima  non era nulla, se non soggetto a venire-si fissa come significante.(…)Il soggetto è quel sorgere che, appena prima, come soggetto, non era niente, ma che, appena apparso, si fissa come significante»:Jacques Lacan, ibidem:pag.202.
[7] L’Indice Costituzionale, che si calcola con la formula Seno x 100 : Altezza , per il tipo normolineo mesomorfo va da 53 a 56: essendo evidenti alcuni elementi endomorfi di Sabrina, non si può non presupporre che il suo Indice non lambisca quota  56. Trattandosi di opulenza, non si può non ricordare che l’indice-forma di Serena Grandi è pari a 58,82: l’insufficiente Polisemia di Serena annulla nell’opulenza l’inflessione dei particolari; viceversa, l’evidente Polisemia di Sabrina fa sì che la sua opulenza sia capace di formulare paradigmi e schemi.
La stesura iniziale di questo testo su Sabrina Ferilli è del 1998, fino a quando non avevamo letto su nessun rotocalco nessuna specificazione delle sue misure. Nel novembre 2001, da “L’Espresso” n. 45, apprendiamo che la Ferilli è alta 170 centimetri e le misure sono 94-60-94, il suo Indice Costituzionale sarebbe, perciò, 94 x 100 = 9400 : 170 = 55.29.
Il peso indicato dal rotocalco(53) servirebbe a darle un Indice del Pondus pari a  23( ossìa: 170 – [94+53=]147),che, essendo Medio-alto(21-26) non correla per niente lo stato mesomorfo di normoparalongilinea di Sabrina:deve pesare almeno 6-7 chili in più.59-60 in modo che l’indice del Pondus sia tra 16 e 17, molto alto.
[8] Come si evidenzia nella Tavola del Significante Somatico( a pagina 90 di Oggetti d’amore,Somatologia dell’immagine e del  sex-appeal, Scipioni editori,Viterbo 1998) è Sanguigno/Flemmatica la Loren(che  ha come significante somatico un culo maestoso); è Sentimentale/Nervosa Marilyn Monroe(per la cui allure tante potrebbero essere le azioni attributive:”bamboleggiare”, “sdilinquire”, “sfogliare le margherite”; e tanti gli epiteti: “emozionante”, “toccante”, “nostalgico-sdolcinato”, ecc.), Nel primo caso, per essere così evidente il Significante, l’opposizione è univoca: tra Primarietà(quando l’espressione è sanguigna) e

Secondarietà(quando prevale la componente flemmatica); nel secondo caso, c’è sempre l’opposizione Primarietà/Secondarietà ma, essendo vibrante ed essenziale il polo emotivo, l’andatura ha sempre una carica “sentimentale”, come se il soggetto in movimento fosse emozionato, turbato,agitato, inquieto,esaltato.

[9] La componente Sanguigno/Sentimentale si costituisce,invece, su più opposizioni che riguardano tutti e tre gli assi caratteriali: primarietà vs secondarietà , attività vs non-attività , emotività vs  non-emotività. Per questa ragione, non è possibile definire la bellezza della Ferilli nemmeno con un’aria di Baudelaire(cfr. Tavola a pagina 93 di Oggetti d’amore, ed.cit. 9.
[10] Come non pensare ai Sonetti romaneschi di Belli quando Quer pasticciaccio  non può non apprezzare questa nostra traslazione: “Chi vò chiede la monna a Sabrina, pe fasse intenne da la gente dotta je toccherebbe a dì vurva, vaccina, e dà giù co la cunna e co la potta”.
Altrimenti, a volerci sorbire l’immagine di gnocca incolta, “no antri fijacci de mignotta che non c’avemo la lingua dotta dimo fessa, fessura e passerina, e stamo a confonne la fregna di Sabrina con ciavatta, sporta e chitarrina”.
Tanto divagar per “Varpelosa” serve ad allontanare possibilità fantasmatiche di una Ferilli donna fallica, e serve pure a sconnettere possibili connessioni con una supposta  penisneid della Ferilli.
Il  Fallo implosivo rientra nel concetto lacaniano di fallo come “significante del desiderio”:solo che, nello schema dell’oggetto d’amore e dell’occhio che ama, il lettore non sta lì a problematizzarsi sulle alternative fondamentali: essere o non essere il fallo, avere o non avere il fallo. Piuttosto, è il “significante del desiderio” che il lettore collega alla Ferilli identificata col fallo implosivo: per questa ragione, è l’altro che ha invidia di questo “pene implosivo”.
[11] Sempre parafrasando Giuseppe Gioacchino Belli, Sabrina, se fa la dotta ama Priapo nella potta; se è l’incolta lo chiama ucello ed è mignotta.
 Sabrina Ferilli  tiene l’asperge ‘ntroverso?
Sabrina può amar l’altro e dir cotale, fallo, asta, verga e membro naturale. Se fa la gnocca sciocca ama l’altro e dice cetrolo, manico, maritozzo e pennarolo.
Insomma, Tinto Brass è avvisato: se non le tira fuori il fallo implosivo( che, a volerci connettere la storia della “mentula luculenta”, potrebbe chiamarsi anche mentula implosa), c’avemo da dì che Sabrina, da ciociara gnocca, tiene l’ asperge ‘ntroverso, a cucuzzola timida, a sarsiccia nascosta, l’ucello foderato, er cazzo ‘mpataccato ?Né può costringerci a commutare il titolo in  : Sabrina Ferilli, quer cazzo ‘mpataccato della ciociara incolta e er lecca-lecca de Giacche Lacan!


© milo manara



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