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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

Il film di Martin Scorsese. Che cambiò la vita di V.S. Gaudio e di Marisa Aino│

Un film può cambiarti la vita, letteralmente.
Martin Scorsese


Questo è vero. Si narra che mio nipote il poeta V.S.Gaudio andò, negli anni settanta, in un cinema d’essai a Torino, a vedere un film di Martin Scorsese con Marisa Aino, con cui era sposato. Il film era “Mean Streets”, lui non me ne ha mai parlato, né pare che ne abbia mai parlato con la moglie. La cosa che ricorda di quei tempi è l’uovo di Colombo e l’uovo di Dante come ne scrisse Achille Campanile nelle Vite degli Uomini Illustri; lui ricorda anche le uova che mangiava continuamente a Torino. Uova e miscela Leone. La vita non è fatta solo di uova, ci vuole anche la patata, anche un bicchierino di Marsala all’uovo serve, specialmente per noi della Culabria negli anni Cinquanta. Già negli anni Sessanta pensavamo di più alla gazzosa. Una volta dissi a mio nipote che mi sarebbe piaciuto andare con lui a vedere un film in un cinema d’essai a Torino, e lui mi disse che è bello, nonna, siamo andati là, non so indicarti su due piedi il posto, però se non sbaglio si entrava da un cancelletto, e niente, era un po’ come la locanda romagnola a Bologna che mangiavi al buio ed era vicino a un cinematografo, però non mi ricordo cos’ho mangiato, anche perché non l’ho visto, e non mi ricordo nemmeno che nome avesse il cinematografo, metti che, per differenziarsi dall’uovo, si chiamasse ,invece di pellicola, carta da forno, ebbene, questo mi disse mio nipote: il film, al cinema, purché non sia italiano, ti può davvero cambiare la vita, ci vuole tempo, ma stai certa, te le cambia; la cosa più emozionante è quando finisce il film, e tutti si alzano, e tu stai seduto, ti piace guardare la gente che va via, è come per gli errori che si vedono solo quando il libro è stampato, anche se hai corretto le bozze per tre anni e mezzo, ed è come per la posa del caffè, è la causa principale del priapismo, tanto che Roger ci fece la sua legge: “Non appena la hostess serve il caffè, l’aereo incontra una turbolenza”. Al cinema, questa pausa fantasmata, mentre te ne stai lì seduto, e guardi il di dietro di chi va via salendo, è come il caffè che è la causa principale delle turbolenze in alta quota, questa era la spiegazione abituale di Davis, che, a vederlo, uno pensava: che cazzo ne sa questo di caffè, ha la faccia tipica di chi beve latte anche con la pizza; questa pausa fantasmata, riprese mio nipote, mentre se ne stava lì seduto, e sei dentro la bolla del priapismo, lo sai nonna cos’è, no? Quella cosa che aveva anche il nonno, ti ricordi, no? Comunque, stai lì, e sei ancora dentro il film, e poi ,quando esci, la tua vita è cambiata, mi ricordo che questo dissi a mia moglie, la mia giovane moglie. Domani, vedrai, mi chiamano quelli della Disney e non si sa che ti tiro fuori per “Topolino”, tanto che, poi, a un certo punto verranno quelli della Warner Bros a chiedermi di collaborare anche con loro per via dei loro personaggi ( Bugs Bunny, Speedy Beep, Silvestro, Daffy Duck), e quelli della Disney, senza dirmi niente, con Paperone, che mi versa un bel gruzzolo in nero su un conto-pirata a Malta, faranno in modo che la cosa non vada in porto o venga, come poi è accaduto, interrotta senza un plausibile motivo! Scommettiamo?

Mia Nonna dello Ζen