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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

 IL PUNCTUM NEL CALENDARIO PIRELLI


IL PUNCTUM 
nei calendari polioggettuali
Michelle HicksÓ Herb Ritts

La carica connotativa, in cui, come vuole Abraham A. Moles, sia intenso lo spazio semantico, cioè le coordinate che Osgood chiama Evaluation, Activity e Potency(E.A.P.) , corrisponde, in qualche modo, al punctum di Roland Barthes: nel caso del Pirelli o di altri calendari polioggettuali, il fotografo, disponendo di 12 esemplari per i 12 mesi, seleziona varianti e fissa temi, avvalendosi delle due pose che, come scrive Barthes , il cinema usa mescolando lo è stato dell’attore con quello del ruolo, ragione per cui può risultare non funzionale l’abbinamento tra la modella e il tema oppure non significativo il rapporto com’è sviluppato nella scena; oppure si accrescerà tanto la Polisemia e la Complessità che, poi, quel ruolo( quell’ è stato del ruolo) potrebbe divenire, nell’immaginario del lettore, il “significante del desiderio” costitutivo di quel corpo-simulacro: il ruolo Anni Venti di Michelle Hicks potrebbe essere considerato, in quanto è stato così polisemico e complesso, punctum evidente anche a distanza di anni e quindi presente nell’immaginario del lettore; così anche il ruolo Belle Epoque di Chandra North o Il Duemila della Wek .

V.S.GAUDIO 
da: "Il Calendario Pirelli 1999 e il punctum ridotto della fascinazione", Ó1999.

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