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Il mondo non è banale? ░ Il linguaggio conveniente del Sublime Prefetto

¨ Sutta  (vedico: s ū tra; letteralmente: filo * ) del linguaggio conveniente del Sublime Prefetto ** Mia Nonna dello Zen così ha udito: una volta dimorava il Sublime Prefetto presso la Basilica di Sant’Antonio, nel codice catastale di Padua. E il Sublime così parlò: “Quattro caratteristiche, o mio bhikkh ū *** , dirigente dell’area del decreto di espulsione e dell’accoglienza e dirigente anche dell’area degli enti locali e delle cartelle esattoriali e dei fuochi d’artificio fatti come Buddho vuole ogni qualvolta che ad esempio si dica “cazzo di Buddha” o anche “alla madosca” o “gaudiosissimo pelo”, deve avere il linguaggio conveniente, non sconveniente, irreprensibile, incensurabile dagli intercettatori; quali quattro? Ecco, o mio dirigente che ha distrutto le macchie: un dirigente d’area parla proprio un linguaggio conveniente, non sconveniente, un linguaggio conforme alla Dottrina del Governo, non in contrasto con essa, un linguaggio gradevole, non sgradevole, un linguag

La posa del caffè e la psicanalisi. 47▐ POSTILLA PER IL MUNUS DI S.


Postilla per il munus di Simone Dauffe
nella posa del caffé 31

Questa è l'immagine
che appare al poeta
nel profilo  (vero)
L'oggetto flottante magico è stato reso in risposta criptata al poeta sibarita mediante l'immagine, che appare solo a lui quando cerca il "nome anagrafico " di Simone, nel tondino di cui all'account, al profilo, di Google+: cioé, il poeta va nel reparto "trova persone" del suo profilo: digita il nome anagrafico di Simone e gli appare, con quel nome( e cognome), l' immagine che quella che è Simone ha messo nel suo profilo solo, esclusivamente, per l'occhio del poeta saraceno e sibarita, e l'immagine è presa da un determinato post, dello stesso poeta, a base musicale(quindi da un video), e serve a svelargli il munus ab obsequidi Simone, anzi ostenta quel deretano come se fosse il suo oggetto flottante magico: "(...)fa  zampillare il fantasma fallico: Vuoi vedermi da dove ti guardo? Ebbene, guarda, è questo! Presenta il quadroal visionatore della posa del caffè  e lo invita a deporre là il suo sguardo: è quello il punto luminoso, una sorta di bagliore didonico che fa propagare il desiderio".
Naturalmente, l'immagine del profilo ufficiale, di quella che è Simone per il poeta, che appare in rete, per ogni occhio, anche per quello del poeta, è quella corrispondente alla vera  identità anagrafica di Simone Dauffe. Lo svelamento del "munus ab obsequio" , così criptato in rete, il poeta lo ha scoperto e goduto come "dono" e "servizio", ma anche "obbligo", o "tributo" se non "ufficio", per il  gaudio assoluto solo il 27 aprile 18 un po' dopo le 22.20. La patafisica di cotanto munus, così spettacolarizzato, sotto sotto non fa che sottentrare il munusculum, visto il "piccolo dono" o "regaluccio" che è in questa forma cibernetica, ma non si dimentichi che nell'accezione di Catullo il munusculum passerebbe come "dono d'amore"(*). Adesso Simone Dauffe, alias Snell’account Google+, cambierà l’immagine del “munusculum[che rinvia, senza mezzi termini, al “minusculus”, tanto è minuscula nel tondino del profilo: e, sempre per Catullo, culus, come sostantivo maschile, non è “ano”? Tanto che, dato oservito il munusculum nell’anello così minusculus, il “regaluccio” furtivo(cioè segreto) è proprio quello del "vuoi vedermi da dove ti guardo"!] destinata esclusivamente e furtivamente al poeta? Così da fargli capire che ha guardato questa postilla? 
(*)Cfr: furtiva munuscula, doni furtivi d'amore, CATULL.

4Cosa ha fatto infine S.non potendo più togliere al poeta-visionatore quel flottante magico in pencil skirt, per rivelare al poeta che è lei Simone? Ha chiuso definitivamente l’account Google+
 In effetti è proprio questo podice,  con cui S. appariva al poeta, che porta alla totale eclissi di Google+: leggi qui la comunicazione obbligatoria del Google Team!




L'immagine fissa di questa gif Google la correla come immagine anche a queste due qui a sx a e dx


L'immagine utilizzata nel proprio profilo Google+ da S. ..., alias 
Simone Dauffe, esclusivamente perché sia solo vista, nel "trova persone" di Google+, dal poeta sibarita è rinvenibile in questi post, dal 2013 al 2016, apparsi su "pingapa" e "blueblow":

Se si clicca invece sull’immagine messa nel profilo che si apre per tutti nell’account Google+ di S…., e si va all’opzione “Cerca l’immagine su google”, la stessa immagine è correlata a un paradigma titolato “darkness”, oscurità, buio; a differenza di  quella che è stata messa solo per l’occhio del poeta: cerchi l’ immagine su google, e il paradigma dato inizialmente è stato “pencil skirt”. Migliore ipotesi per questa immagine: pencil skirt : nei risultati che Google dà al poeta-visionatore appare, come prima immagine, quella, relativa al video musicale, messa dalla ragazza per l’occhio del visionatore destinatario del munusculum ; tra le altre immagini correlate, a un certo punto, c’è quella di una ragazza che cammina sulla spiaggia al tramonto, relativa a un video della Videoblocks, che somiglia molto, almeno per il flottante ectomorfo di cui al testo della posa 31, alla Simone evocata  e quindi a quella S…. del tempo in cui fece lampeggiare il flottante magico ectomorfo. E anche il passo della ragazza nel video [ guarda il video a schermo intero: sembra davvero che sia la S. originaria titolare dell'oggetto flottante magico e con il lampeggiare del "bagliore didonico", anzi è inequivocabile: è il bagliore ainico: "guarda, è questo!"]evoca quello che poteva avere, o avrebbe avuto per il poeta, allora S….., facendosi in  tal modo, non solo in quella Posa del caffé 31, Simone Dauffe.
(29.4.18)